La Lucchesia è una zona conosciuta in Toscana soprattutto per la presenza di bellissime ville appartenute a nobili famiglie locali, ma spesso si ignora anche Lucca città possa vantare un grazioso esempio di palazzo nobiliare inserito all’interno del suo centro storico: stiamo parlando di Palazzo Pfanner.
Lo si nota soprattutto passeggiando sulle mura rinascimentali cittadine e già dall’alto il connubio dato tra edificio e giardino lascia intendere si tratti di qualcosa di speciale! Sapete sia stato la location di ben quattro film? Riuscireste ad immaginare che fino al secolo scorso vi fosse collocata una birreria?
Non vi preoccupate, l’articolo vuole proprio parlarvi della sua storia!
Un palazzo che ha radici medievali
Lucca è stata per lunghi anni una delle tappe principali della Via Francigena, il cammino che collegava il nord con il sud dell’Europa, ed i suoi mercanti la utilizzarono soprattutto per commerciare la seta con la Francia. Molte famiglie si arricchirono dunque grazie a questo tipo di commercio.
Una di queste famiglie furono i Moriconi i quali, nel 1660, commissionarono ad un non precisato architetto genovese la costruzione di un palazzo barocco visibile da sopra le mura. Appena venti anni dopo, però, travolti da problemi economici, i Moriconi dovettero cedere la proprietà ad un’altra famiglia nobile in ascesa, i Controni, i quali dettero le sembianze attuali alla struttura e la abbellirono.
La parte che solitamente colpisce di più l’occhio dello spettatore è sicuramente il bellissimo giardino barocco all’italiana progettato all’inizio del 1700 da un ancora giovane Filippo Juvarra: fu il suo trampolino di lancio per arrivare fino alla corte dei Savoia a Torino! Statue marmoree che ricordano gli Dèi dell’Olimpo, una fontana ottagonale che rappresenta i quattro elementi naturali, fitti boschi di palmizi e siepi lo rendono veramente affascinante!
Arrivano gli austriaci
Ad inizio 1800, così come i Moriconi, anche i Controni conobbero dei seri problemi economici, e dopo aver affittato l’edificio ai Borbone, in quel periodo i signori di Lucca, nel 1860 vendettero definitivamente il palazzo al birraio austriaco Felix Pfanner il quale era stato informato da degli amici riguardo la sua messa in vendita. Tuttora la struttura continua ad appartenere e ad essere in parte dimora della famiglia Pfanner.
Felix vi installò immediatamente la sua birreria che per lunghi anni fu il principale punto d’incontro tra i lucchesi ed i forestieri.
Probabilmente, essa fu anche la prima birreria ad essere aperta in tutto il centro Italia!
Rimase aperta fino al 1929, una data non casuale perché in Italia già vigeva la dittatura fascista. Mussolini, al fine di promuovere il vino, quindi una bevanda locale, aumentò le tasse sulla produzione di birra. L’aumento dei costi ed il disinteresse degli eredi di Felix portarono alla sua chiusura: una fine davvero ingloriosa, peccato!
Il palazzo nel cinema
Il palazzo ed il suo giardino sono oggi conosciuti per aver ospitato le riprese di alcuni film. Il primo fu uno dei kolossal del cinema italiano, “Il Marchese del Grillo” realizzato nel 1981, con la regia di Mario Monicelli e l’indimenticabile Alberto Sordi. Quindici anni dopo, nel 1996, fu invece una pellicola di caratura internazione a sbarcare a Lucca: “Ritratto di signora”, di Jane Campion, con gli attori Nicole Kidman e John Malkovich.