San Michele in Foro, la più impattante chiesa di Lucca
Si tratta della centralissima piazza San Michele, la più importante della città di Lucca. Al centro domina la scena la chiesa di San Michele in Foro che spesso viene scambiata dai turisti, proprio per le sue notevoli dimensioni, per essere il duomo della città.
La chiesa probabilmente esisteva già nell’VIII secolo ed aveva annessi un ospedale ed un monastero. L’edificazione attuale risale però al 1070 ed è stata continuata fino al XIV secolo. Qui accanto sorgeva tra l’altro un ospedale che doveva ospitare i pellegrini che giungevano a Lucca tramite la via Francigena però del quale non rimane alcuna traccia.
Una curiosità legata alla storia di questa chiesa è che durante il medioevo l’accesso era possibile tramite un ponticino chiamato Ponte al Foro perché la piazza, oggi sembra buffo dirlo, era attraversata da un canale chiamato la Fossa Natali.
Questa chiesa oggi presenta un forte gusto gotico data la collocazione delle statue sui salienti che ne accentuano il verticalismo e tra l’altro sulla facciata, la parte più interessante da vedere sono sicuramente le colonne che presentano una particolarità molto importante: sono tutte diverse, ogni colonna è una differente dall’altra e sulla sommità di ciascuna colonna sono rappresentati i vari personaggi storici sia italiani che stranieri, anche se gli italiani sono in larga maggioranza Qualche nome: Cristoforo Colombo, Alessandro Volta, Napoleone III, Bettino di Casoli, Dante Alighieri, Napoleone, Carlo Magno ed altri. Questo solitamente è il dettaglio che maggiormente colpisce i turisti.
Prima di entrare all’interno della chiesa, su una delle due pareti esterne, purtroppo gli agenti atmosferici hanno contribuito a deteriorati, sono presenti tutta una serie di graffiti che riportano le vittorie di Lucca contro il Pisa in quanto le due città del Medioevo erano fiere rivali.
Sull’architrave collocato sopra la porta d’ingresso troviamo tutta una serie di raffigurazioni molto curiose. Al centro di queste raffigurazioni, in piccolo, c’è la rappresentazione proprio di San Michele Arcangelo. San Michele è il guardiano del Paradiso nella simbologia Cristiana.
Il resto invece delle statue sono di queste figure sia reali che immaginarie che devono rimanere fuori in quanto pagane, Infatti San Michele ha il compito di non farli entrare dentro la casa del Signore e alcune di queste figure curiose sono sicuramente una sirena con una doppia coda, poi un dragone, un centauro. Questo proprio ci narra il gusto fantasioso dell’epoca. Tra l’altro per ricollegarsi alle vittorie, a questa rivalità tra Lucca e Pisa nel Medioevo, chi ha visitato anche Pisa noterà che la facciata della chiesa di San Michele sia pressoché una copia del Duomo di Pisa in quanto Pisa ha esercitato il proprio dominio sulla città di Lucca per vari anni fino ad influenzarla chiaramente dal lato artistico ed architettonico.
Ma adesso è giunto il momento di entrare all’interno della Chiesa.
Entrando all’interno della chiesa noteremo immediatamente la sua partizione basilicale data da due file di colonne, contraddistinte da capitelli romanici.
Sicuramente il personaggio all’interno della Chiesa che colpisce maggiormente il visitatore è il corpo unificato di un santo. San Davino Armeno in quanto questo Davino nacque in Armenia, ebbe una vita agiata e fu una sorta di precursore di San Francesco d’Assisi perchè ad un certo punto della sua vita distribuì i suoi beni ai poveri ed abbandonò la sua terra natale per compiere dei pellegrinaggi che lo portarono al Sepolcro a Gerusalemme alle Tombe degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma e poi il viaggio doveva proseguire fino a Santiago. Una volta però giunto a Lucca, durante il suo viaggio da Roma a Santiago, siamo nel 1050, trovò la morte. Lui morì il 3 giugno del 1050 e per questi suoi spostamenti oggi è considerato come il santo patrono dei Pellegrini. Secondo la leggenda dopo la sua morte il corpo Inizio ad avere poteri taumaturgici che richiamano appunto vari Pellegrini ed in particolare veniva invocato per la guarigione dal mal di testa. Secondo recenti studi soffrì di gravi emicranie a seguito di traumi che ebbe in vita e dunque la tradizione ha una relazione con degli episodi realmente accaduti. Davvero pare essere una variante dell’ebraico Davide.
Ci sono altre opere di pregio all’interno di San Michele ad esempio un dipinto rinascimentale nel 1483, la Palla Magrini, realizzato da Filippino Lippi, figlio di Filippo, in questo caso si vede bene il chiaroscuro che è più marcato, viene ripreso l’uso delle linee e la raffinata grafia dal Botticelli ed i Santi qua da presentati, Rocco, Girolamo, Sebastiano ed Elena imperatrice si muovono in nervose pose contratte, non comunicano tra loro e né guardano lo spettatore.
Ma non è questa l’unica opera di pregio che si trova all’interno ad esempio un’altra opera dentro la chiesa è una Madonna col bambino realizzata da Luca della Robbia, probabilmente dal 1440 al 1460. E’ un’opera in terracotta invetriata e qui la Madonna viene ritratta come se fosse una giovanissima madre, mentre invece il Bambin Gesù in posa dinamica in posa molto curiosa verso l’osservatore come se volesse venirgli incontro.
Queste chiaramente sono solo alcune delle opere che si trovano all’interno di questa chiesa. Si tratta di una chiesa che molto spesso comunque colpisce per la sua semplicità e tra le chiese più importanti di tutta la città di Lucca è l’unica la cui entrata è gratuita.