Catania, Vizzini, Aci Trezza: in viaggio con Giovanni Verga
Sapevate che in provincia di Catania è possibile fare un itinerario scoprendo i luoghi in cui lo scrittore Giovanni Verga ha vissuto o che ha raccontato nelle sue splendide opere?
Si tratta di un percorso che si snoda in tre comuni diversi, molto vario nei contenuti, adatto agli appassionati di letteratura e alle scuole.
Catania – Casa Verga e i luoghi della “capinera”
Nella città etnea sarà sicuramente interessante visitare Casa Verga.
Si tratta della dimora dello scrittore, ereditata dalla madre Caterina Di Mauro (venne infatti costruita dal bisnonno materno di Verga). Nell’appartamento, al secondo piano dello stabile, è possibile vedere la biblioteca (con mobili in noce su misura e 2600 volumi appartenuti allo scrittore), la sala da pranzo con un curioso passavivande, la camera da letto in cui Verga morì e altri ambienti ricchi di oggetti che ne raccontano la quotidianità e la personalità.
Non lontano da Casa Verga si trova il convento di Santa Chiara: il luogo (che ospitava suore di clausura) ispirò certamente il romanzo “Storia di una capinera” sulla vita di una giovane suora, disperatamente in gabbia come lo sarebbe una selvatica capinera.
Il regista Franco Zeffirelli nel 1996 realizzò l’omonimo film basato sul racconto verghiano; per calarvi nell’atmosfera della storia vi consiglio di fare qualche passo a piedi e raggiugere la poco distante via Crociferi: Zeffirelli la scelse (insieme ai suoi monasteri) come set cinematografico.
Vizzini – antiche concerie, palazzi e musei
Dov’è nato Giovanni Verga? Le fonti ufficiali dicono a Catania, ma quelle ufficiose a Vizzini.
Il ramo paterno della famiglia (i nobili Verga Catalano) erano infatti dei ricchi possidenti di questo borgo caratteristico, immerso nella campagna catanese. Si tramanda che Giovanni sia nato proprio qui, nella tenuta di famiglia in contrada Tiepidi (o Tebidi), durante una delle permanenze estive dei Verga a Vizzini.
Cosa è rimasto di “verghiano” in paese? Molte cose!
Nel centro storico esiste ancora il grande Palazzo Verga, residenza ufficiale della famiglia.
Ma anche Palazzo Trao, luogo mitico raccontato nel romanzo “Mastro don Gesualdo”, è reale e potete ammiralo con una semplice passeggiata.
Suggestiva la Piazzetta Santa Teresa, in cui Verga ambienta il famoso gesto di sfida tra compare Alfio e compare Turiddu in “Cavalleria rusticana”. Il duello mortale della novella è ambientato invece in un luogo di grande fascino: la Cunziria. Poco distante da Vizzini (si raggiunge in qualche minuto di auto dal centro storico), essa è il sito abbandonato in cui hanno vissuto i conciapelle del paese fino almeno agli anni ’60 del Novecento.
Non mancate anche di visitare il Museo dell’immaginario verghiano!
Aci Trezza – il mare dei Malavoglia
Il romanzo più celebre di Giovanni Verga è certamente “I Malavoglia”. Racconta le vicende della famiglia Toscano, pescatori di Aci Trezza.
Nel borgo marinaro, a qualche km a nord di Catania, potete certamente provare a rivivere il racconto verghiano recandovi al porto: da lì partì lo sfortunato viaggio della barca “Provvidenza” che determinò la rovina della famiglia. Una copia (immaginaria e colorata) della barca si trova nel parco giochi del lungomare, proprio davanti ai faraglioni.
Tappa obbligata è ovviamente la Casa del Nespolo. Antica dimora di pescatori, composta di sole due stanze e un cortile, corrisponde alla descrizione che Verga fa nel suo romanzo della casa dei Toscano e parrebbe averlo ispirato. Da lì, dice lo scrittore, potevi sentire “russare il mare”…