Il 6 marzo di 545 anni fa nasceva il GENIO: Michelangelo Buonarroti, protagonista del rinascimento italiano, maestro del Manierismo.
Tutti conoscono Firenze, e tutti conoscono Michelangelo Buonarroti, ricollocandolo quasi esclusivamente alla grandiosa Statua del David.
Ma non tutti conoscono questa “pillola” di curiosità che si cela dietro al “primo murales” del 500 fiorentino.
E se avete fame di curiosità e di sapere seguitemi, che vi farò scoprire le meraviglie della mia città.
Lo sapete cos’è questo profilo e a chi appartiene?
Su una delle pietre del bugnato di Palazzo Vecchio, quasi all’angolo con Via della Ninna e il Piazzale degli Uffizi, si trova questo profilo di uomo. Si pensa che sia stato lo stesso Michelangelo a scolpire tale ritratto. Sembra che lo abbia scolpito scalpellinando con le spalle alla parete, senza vedere quindi il corso dell’opera.
Molte sono le supposizioni su chi sia il soggetto rappresentato: forse un passante, un condannato a morte, il boia. La versione più simpatica narra che il personaggio fu un avversario di Michelangelo stesso , a lui debitore. Michelangelo, trovandosi in prossimità della Loggia dei Lanzi, notò il malcapitato che doveva essere condannato e chiese ad uno dei soldati per quanto tempo doveva restare attaccato ai legni. Alla risposta il Maestro esclamò: “per troppo poco tempo! Abbisogna che li fiorentini si ricordino più a lungo di costui!” – e per questo scolpì il suo profilo per sempre – di fatto ancora oggi visibile a tutti.