La nascita della città di Firenze risale intorno al 59 a.C., come colonia romana.
Essa fu fondata sulle sponde di due fiumi, l’Arno ed il Mugnone, quest’ultimo successivamente deviato dal centro della città. Venne quindi costruito in quella zona il primo villaggio caratterizzato da tutti gli elementi essenziali che costituivano la tipica città romana: il foro, il Tempio capitolino, le quattro porte principali, le terme, il teatro e l’anfiteatro ed infine, molto probabilmente anche il porto romano. Ogni castrum romana era quadrata, al cui centro veniva innalzata la cosiddetta Colonna dell’Abbondanza, eretta per rappresentare l’esatto centro della città dove si sviluppava il foro, nonché il mercato centrale.
Rappresentava anche l’esatto incrocio tra le due vie principali della città, ovvero il Cardo Maximum (che attraversava da Nord a Sud) e il Decumano Maximum (che attraversava da Ovest a Est). Parallelamente e intorno ad esse si estendevano i cardi ed i decumani minori. Ai 4 lati si affacciavano le porte principali di entrata ed uscita dalla città stessa.
Ma dove possiamo trovare traccia di tali elementi oggi?
La colonna dell’Abbondanza, se pur decentrata rispetto al punto esatto del castrum romano oggi è sita in Piazza della Repubblica, ovvero il foro che, con il mercato vecchio rappresentava il centro commerciale, politico e sociale della città. Il lato Nord è rappresentato ad oggi dalle attuali Via Cerretani e Via Proconsolo, il lato Sud da Via Porta Rossa e Via della Condotta, il lato Est da Via del Proconsolo ed il lato Ovest da Via Tornabuoni. Grazie agli scavi archeologici, ad oggi molto probabilmente non ancora conclusi, Firenze ha la possibilità di avere resti e tracce del Teatro, sito nell’attuale Piazza della Signoria, sul quale poi è stato costruito Palazzo Vecchio. L’anfiteatro, di cui non ve n’è più traccia ben visibile, era invece sito in zona Santa Croce e le terme nelle zone intorno al foro romano.
Perché la chiamarono Fiorentia (Firenze)?
Molte supposizioni sono state fatte sulle origini del nome e ancora non vi è un dato realmente certo. La certezza è che, al momento della fondazione del primo villaggio romano, il nome che fu scelto fu Florentia.
L’etimologia della parola richiama subito ad un fiore, con il celebre giglio; sembra però che tale ipotesi debba essere scartata in quanto tale fiore venne adottato come simbolo della città solo qualche secolo più tardi.
Altre ipotesi richiamano gli usi e i costumi degli antichi romani; ovvero la città fu fondata proprio nel mese di Aprile, proprio quando, in quel periodo i Romani festeggiavano la Dea Flora con i ludi florealis, i giochi dei fiori, che potrebbero avere ispirato il nome della città.
Ancora più plausibile è l’appellativo Florentes, usato dai viandanti che attraversavano la valle, per descriverla come una zona florida, in quanto fondata in un territorio dove scorrevano due fiumi (Arno e Mugnone) e dove si incontravano molte campagne intorno già abitate nei secoli precedenti.
Firenze e il simbolo del Giglio
Il Giglio Rosso su campo bianco è il simbolo della città di Firenze. Tale stemma rappresenta nel suo splendore tutta la città e rimanda all’iris, il fiore più diffuso nelle zone limitrofe. Fin dall’XI secolo venne usata tale rappresentazione simbolica, anche se la storia ha fatto sì che i colori fossero esattamente opposti rispetto a quelli di oggi.
Il fiore rappresenta la città di Fiorenza, simbolo quindi della purezza che rimanda a Maria Vergine. Addirittura fin dalla prima crociata, i fiorentini portavano in battaglia il loro Giglio.