Foggia

I misteri di Monte Sant’Angelo, il Monte Sacro di Puglia

raffaele frattarolo
di Raffaele Frattarolo

Monte Sant’Angelo è situato in provincia di Foggia sul promontorio del Gargano, considerato l’unico “monte sacro” pugliese, certamente uno dei luoghi più misteriosi della regione, noto dal punto di vista storico-religioso e naturalistico.

Monte Sant’Angelo è sede di ben due Siti riconosciuti Patrimonio mondiale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO: le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo (2011, nell’ambito del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.)”); le faggete vetuste della Foresta Umbra (2017, nell’ambito del bene transnazionale “Antiche
faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”).

La leggenda narra che proprio sulla sommità di questo monte apparve l’Arcangelo Michele al vescovo di Siponto ed in seguito a questo miracoloso evento fu edificata, nel 493, la chiesa dedicata all’Arcangelo stesso.

Secondo la tradizione un uomo del posto smarrì un toro che ritrovò dopo diverse ore all’ingresso di una caverna e, colto da ira, gli scagliò contro una freccia con l’intento di ucciderlo. Avvenne però qualcosa di inspiegabile, ad un certo punto, proprio prima di
essere colpito, la freccia deviò drasticamente la sua direzione, ritornando indietro e colpendo chi l’aveva scagliata.
La voce si diffuse e quelle che parevano semplici supposizioni legate ad un evento di presunta origine paranormale giunsero ai rappresentanti della Chiesa. Lo stesso Vescovo si recò nella grotta in cerca di risposte ed in quel momento gli apparve l’Arcangelo Michele che si disse responsabile dell’episodio.

San Michele

La seconda Apparizione dell’Arcangelo avvenne nel periodo in cui il Re dei Goti assediò Siponto. In quell’occasione il vescovo chiese e ottenne una tregua di tre giorni; al terzo giorno l’Arcangelo apparve al Vescovo e gli assicurò una sicura vittoria. E così fu, grazie all’intercessione divina i soldati sconfissero i nemici.

Un anno dopo fu organizzata una processione con i vescovi delle città più importanti del tempo. Quando il corteo giunse alla cavità, i presenti trovarono un altare sormontato da una croce e l’impronta del piede dell’Arcangelo. A seguito della celebrazione della Santa Messa, il Santuario fu consacrato a San Michele e divenne meta di pellegrinaggio per tutti i fedeli, tra cui i Cavalieri Crociati.

Michele è considerato il Principe delle milizie celesti, il suo nome tradotto nell’ebraico Mi-Ka-El, interpretabile con la domanda: “Chi è come Dio?”. L’Arcangelo è il simbolo per eccellenza della lotta contro Satana, colpevole di essersi paragonato al “Padre Eterno” e per questo cacciato dal Regno dei Cieli e confinato nell’Inferno proprio grazie all’azione dell’Arcangelo, a seguito di una lotta nei cieli.

Esisterebbe anche una bisettrice (una retta ipotetica rintracciabile su mappa geografica collegando diversi punti) considerata sacra, conosciuta come “Linea di S. Michele”, questa “linea energetica” toccherebbe anche Monte S. Angelo insieme ai seguenti siti:

  • St Michael’ s Mount (Cornovaglia);
  • Mont Saint Michel (Francia);
  • Sacra di San Michele in Val di Susa;
  • L’Eremo di San Michele di Coli nei pressi di Bobbio.

Monte Sant’Angelo è anche famoso per la leggenda di alcune donne sveve (Giovanna I e Filippa d’Antiochia) che furono assassinate nel Castello dalle milizie angioine dopo diverse torture, i quali spettri apparirebbero aggirarsi nel Castello durante la notte.

Questa leggenda fu studiata dai ricercatori dell’Associazione Italiana Ricercatori del Mistero che, pur non riscontrando prove riconducibili alla presenza degli spettri di cui narra la leggenda, riscontrarono numerose anomalie e registrarono voci e grida.

Il Castello dista pochi metri dal Santuario di San Michele e l’unione tra le due leggende sembrerebbe creare un perfetto connubio tra sacro e profano che rendono Monte Sant’Angelo un luogo unico, da scoprire e soprattutto salvaguardare.

Guida turistica di  – Raffaele Frattarolo

Raffaele Frattarolo

Daunia Tur
Sono una guida turistica ed accompagnatore turistico della regione Puglia ed ho un titolo di guida esclusiva del Parco nazionale del Gargano. Sono 10 anni che faccio questo lavoro, organizzando tour per gruppi, singoli, scolaresche e turisti. Mi piace far…
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