Napoli

La Chiesa della Madonna del Soccorso di Forio d’Ischia

alessia crocifoglio
di Alessia Crocifoglio

Un angolo di paradiso a picco sul mare, tra storia e leggenda.

La Chiesa del Soccorso è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti dell’Isola d’Ischia.

Si trova nel comune di Forio, su un piccolo promontorio circondato dal mare.

La sua particolare collocazione permette di ammirare dalle sue terrazze un suggestivo tramonto e soprattutto, in particolari condizioni atmosferiche, il singolare fenomeno del Raggio Verde, considerato dagli isolani di buon auspicio per i suoi fortunati osservatori.

 

L’edificio in principio fu parte di un piccolo convento oggi scomparso e prospetta sulla piazza intitolata a Papa Giovanni Paolo II, in memoria di una sua visita avvenuta il 5 maggio del 2002.

La leggenda vuole che fu edificata da un gruppo di marinai i quali, dopo essere naufragati, giunsero in questo luogo miracolosamente salvi. Per onorare la Vergine venuta in loro soccorso (da qui il nome), avrebbero fatto erigere questa chiesa tutta bianca, come il colore della purezza del loro sentimento di gratitudine.

chiesa del soccorso

L’edificazione in realtà risale al 1350 e si deve ai Monaci Agostiniani, ordine che a quell’epoca esercitava un vero e proprio controllo sull’isola, favorito anche da cospicue donazioni elargite dalla nobiltà.

L’interno della chiesa, sottoposto a numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, si presenta ad unica navata, con tre cappelle per lato ed una architettura semplice ed elegante. Qui sono visibili numerosi ex voto di marinai, i quali affidavano alla Madonna del Soccorso la loro anima, e da lei tornavano, se salvi, per tener fede al voto fatto. Numerose sono le tele rappresentanti scene di naufragi e tempeste, anch’esse ex voto su alcune delle quali sono leggibili la data ed il nome del committente.

L’ambiente principale è senza dubbio la Cappella del Crocifisso, realizzata nel 1791 al centro della navata sinistra. Al suo interno, dietro un cancello in ferro battuto, è custodita una scultura raffigurante la Crocifissione di Gesù, opera di inspirazione catalana datata al XVI secolo e protagonista di una famosa leggenda.

Si narra infatti che questa statua sia giunta sull’isola a bordo di una nave mercantile, la quale di ritorno da una spedizione si trovò ad affrontare una terribile tempesta. L’equipaggio decise quindi di rifugiarsi momentaneamente nella chiesa per poi riprendere la navigazione una volta cessato il pericolo. Tra i numerosi tesori che questi mercanti portarono con loro vi era anche questo Crocifisso ligneo che adagiarono sul pavimento.

chiesa del soccorso

La mattina seguente, finita la tempesta, raccolsero i loro averi per riportarli sulla nave, ma quando cercarono di portare fuori il crocifisso, la porta della chiesa sparì.

Al terzo tentativo, dopo la terza sparizione, capirono che questi desiderava restare in questo luogo, e del resto, come dargli torto!

Un’altra leggenda è invece legata alle cinque croci in piperno che si trovano sul lato destro della scalinata. Si narra che in una burrascosa notte, cinque imbarcazioni con a bordo cinque uomini ciascuna, rientravano a Forio dopo una battuta di pesca. A causa del mare agitato una di esse finì contro uno scoglio colando a picco. I marinai dei restanti pescherecci cercarono di trarre in salvo i compagni naufragati, ma a causa del buio l’operazione sembrava impossibile. All’improvviso dal piccolo promontorio del Soccorso un raggio di luce illuminò le acque, consentendo il salvataggio degli uomini finiti in mare. Una volta giunti sulla riva, per ringraziare la Vergine venuta il loro Soccorso, realizzarono queste cinque croci in piperno, una per ogni marinaio tratto in salvo.

E voi, eravate a conoscenza di questo luogo così affascinante? Vi aspetto per andare a visitarlo insieme!

Guida turistica di  – Alessia Crocifoglio

Alessia Crocifoglio

Ciao mi chiamo Alessia, sono nata e cresciuta a Napoli e dell’amore per questa terra ne ho fatto la mia professione. Sono laureata in Lingue ed in Archeologia e Storia dell’Arte e dal 2015 Guida Abilitata della Regione Campania. Da…
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