Quando si parla di cimiteri, per associazione si pensa subito a qualcosa di tetro e macabro…però ci sono cimiteri, come quelli Monumentali che sono dei piccoli grandi musei all’aperto…come quello di Torino.
Il Monumentale nasce, quasi contemporaneamente al Museo Egizio: quasi lo stesso prezzo con cui Carlo Felice acquistò la collezione di Bernardino Drovetti, venne utilizzato dal Marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo per acquistare questo appezzamento di terreno, per costruire il nuovo cimitero cittadino.
Dal quel lontano 1827, quando il consiglio dei Decurioni del Comune di Torino deliberò la sua costruzione, il Monumentale di Torino è diventato un piccolo, grande museo aperto dell’ex- Capitale Sabauda.
Passeggiando fra i suoi viali in un’atmosfera da Spoon River, incontriamo personaggi che hanno fatto la storia di Torino e dell’Italia: Silvio Pellico, Massimo d’Azeglio, Bernardino Drovetti, i pionieri dell’industria dell’automobile torinese come Carlo Biscaretti di Ruffia, Pininfarina e tanti altri.
Al Cimitero Monumentale di Torino non solo politici ed industriali, ma anche poeti, scrittori e pittori
I pittori dell’Ottocento torinese come Giacomo Grosso, Alberto Pasini, tanto per citarne qualcuno e quelli del nuovo secolo, il Novecento, come Luigi Chessa o Enrico Reffo. Fra gli scrittori troviamo invece, Mario Soldati, Primo Levi ed Edmondo De Amicis e la sua immortale Maestrina dalla Penna Rossa; o scrittrici un po’ anticonformiste per i loro tempi come Amalia Guglielminetti e Carolina Invernizio, la nostra “Agatha Christie’s” locale.
E i personaggi dello spettacolo o “varietà” come si chiamava un tempo: chi non si ricorda dell’indimenticabile Macario e della sua partner Isa Bluette? Oppure Fred Buscaglione, con il suo caratteristico sigaro e bicchiere di whisky?
Non mancano neppure il mondo dello sport, rappresentato dal Grande Torino che perì nella tragedia di Superga del 4 maggio del 1949….
Ma il Monumentale non è solo storia e personaggi famosi, ma è anche una grande galleria d’arte che va dal Liberty all’arte contemporanea: una gran parte delle tombe è stata realizzata da grandi artisti, come Bistolfi, Calandra ed Edoardo Rubino, ma troviamo anche Umberto Mastrioianni e Felice Casorati.
Il Cimitero Monumentale di Torino permette di scoprire mille volti della nostra storia, ma anche fermarsi a contemplare l’elegante bellezza che un tempo validi artisti hanno saputo realizzare per i diversi committenti…e quindi vi aspetto per scoprire insieme questi mille aspetti di quest’altra Torino.