Nella nostra splendida Italia ci sono purtroppo delle città che “soffrono” per avere dei monumenti talmente caratteristici che involontariamente cancellano quanto altro di bello c’è da vedere e conoscere in città. A Venezia c’è Piazza San Marco, a Firenze Piazza del Duomo, a Padova Sant’Antonio e la Cappella Scrovegni … a Pisa …
Piazza dei Miracoli. Ma siete sicuri che Pisa sia “solo” questo?
Vi rispondo subito: no! Avete percorso la bellezza dei suoi Lungarni? Avete passeggiato lungo via Borgo Stretto? Vi siete persi dentro le deliziose vie che ricordano la città Medievale? Sapete che c’è una Piazza che prima era Medievale e che oggi invece è prettamente in stile rinascimentale? No? Allora la dobbiamo conoscere insieme, andiamo.
Imboccata la piccola via San Frediano si arriva su Piazza dei Cavalieri che lascia senza fiato per la sua bellezza. Circondata da splendidi edifici, tra cui uno oggi sede della Normale di Pisa, la piazza racchiude in sé secoli di storia. Innanzitutto, non si chiamava così. L’antica denominazione era Piazza delle Sette vie (dalle sette vie che vi confluivano) e, nell’antichità, rappresentava il centro del potere civile. Vi si trovava, infatti, il foro romano, luogo principale della città, luogo di riunioni e di incontri e questa stessa funzione la mantenne anche nel Medioevo in quanto era il cuore politico della città. Pensate che in epoca longobarda vi risiedeva anche il Gastaldo, personaggio importantissimo in quanto era il funzionario che amministrava la città.
Dal 1140 divenne ancora di più il cuore dell’antico comune di Pisa dove erano presenti edifici sia sacri che civili utilizzati dalle diverse magistrature. Erano presenti, infatti, il Palazzo del Popolo e degli Anziani (oggi il Palazzo della Carovana), mentre il Capitano del Popolo alloggiava nel vicino Palazzo dell’Orologio, già appartenuto alla famiglia Gualandi … riuscite solo ad immaginare la bellezza ma, soprattutto, la vitalità della Piazza, gli abiti multicolori dei magistrati, il via vai della gente del popolo che si recava nelle diverse magistrature per chiedere giustizia? Anche perché alla fine del Duecento, il lato meridionale venne ampliato per creare uffici, tribunali e la residenza del Podestà; era presente anche una piccola chiesa dedicata a San Sebastiano oggi non più esistente.
E oggi? Oggi è completamente diversa, ha cambiato il suo volto, ma è sempre splendida ed elegante. Sì, perché nella seconda metà del XVI secolo per volere di Cosimo I la Piazza divenne la sede dell’Ordine militare dei Cavalieri di Santo Stefano. Il progetto di riqualificazione venne affidato a Giorgio Vasari. Il “padrone” di casa, ovviamente, campeggia davanti il Palazzo della Carovana: commissionata dal granduca Ferdinando I nel 1596, la statua che rappresenta Cosimo I fu eseguita dallo scultore Pietro Francavilla.
Non vi voglio svelare molto, perché è bello parlare di arte, di architettura, vivendola sul posto. Ma qualcosa vi racconto.
Il primo cambiamento riguardò il Palazzo degli Anziani, diventato Palazzo della Carovana (sapete perché si chiama così? Sapete che è una sede prestigiosa … perché?) Di questo vi lascio la curiosità, magari ne parleremo insieme! Certo vi posso dire che spicca subito all’occhio con la doppia scalinata, le decorazioni con figure allegoriche e segni zodiacali disegnati da Vasari ma eseguiti da Tommaso Battista del Verrocchio e Alessandro Forzori. Splendida la teoria di mezzi busti a che corre in alto lungo la facciata che rappresentano i Granduchi medicei. Non si può tralasciare di nominare neanche il Palazzo del Consiglio dei Dodici, organo decisionale dell’Ordine, e quello della Canonica.
Senza fiato lascia anche la chiesa dedicata a Santo Stefano dei Cavalieri con all’interno uno splendido soffitto a cassettoni lignei che ricorda il gusto manierista dell’epoca, e ancora … il Palazzo dell’Orologio, è il luogo dove risiedeva il Capitano del popolo già dal 1357. Quando il Palazzo venne costruito incorporò anche la famosa Torre della Muda … vi dice niente il nome? Al suo interno morì un personaggio famoso citato da Dante nel XXXIII canto dell’Inferno, chi sarà? Misteri, cambiamenti, sorprese raccolte in questo scrigno … che si trova vicino a Piazza dei Miracoli!!
Il tour non si concluderà qui, ma nell’antica chiesa di San Sisto in “Corte Vecchia”, luogo dove si riunivano i gastaldi e i conti affiliati al re longobardo … visiteremo l’interno della chiesa, un edificio ricco di storia … ma di questo ne parleremo insieme.