Firenze 1855. Un gruppo di giovani artisti decidono di uscire dalle aule dell’Accademia e di andare a dipingere con i loro cavalletti e le loro tele all’aperto: sulle montagne, sul mare, arroccati sugli scogli. Non tutti erano fiorentini, alcuni pisani, altri livornesi e altri ancora da diverse parti d’Italia. Li ho “incontrati”, amati e studiati in occasione della preparazione della mostra che su di loro si è tenuta a Padova nel lontano 2003…e da allora non li ho più lasciati.
Destino ha voluto che da un anno, da Padova, mi sia trasferita a Livorno e che proprio qui in città, ma anche vicino lungo il litorale che da Antignano porta a Castiglioncello, siano tutti luoghi dove gli stessi hanno lavorato e allora perché non andare sulle tracce ed emozionarci dal vivo scoprendo i luoghi che essi hanno dipinto più di un secolo fa? Siete d’accordo? Iniziamo …
Un po’ all’interno rispetto il lungomare di Livorno sorge Villa Mimbelli, imponente costruzione voluta da Francesco Mimbelli, inaugurata nel 1875. Dal 1994 la villa è sede del Museo Civico Giovanni Fattori (https://museofattori.livorno.it) che ospita una cospicua raccolta di opere di questi artisti, fra cui ovviamente opere di due livornesi d’eccezione: Giovanni Fattori e Matteo Corcos che osserveremo con un occhio di riguardo. Già solo la visita alla villa-museo è un’esperienza straordinaria: sale affrescate, eleganti specchiere, un monumentale scalone che conduce ai piani superiori. E qui inizieremo a familiarizzare con la loro tecnica pittorica, scopriremo che cosa hanno proposto di così innovativo. A proposito, lo sapete perché vennero chiamati Macchiaioli? No? Allora lo scopriremo insieme.
Fatta la loro conoscenza, ci dirigiamo verso il lungomare nella splendida Terrazza Mascagni: affacciata sul mare, si gode da essa una vista mozzafiato. Ma la terrazza è stata riprodotta anche nel dipinto di Corcos, La Signora in Nero oggi in una collezione privata di Milano. Vedremo, rispetto al dipinto di Corcos, come la terrazza sia cambiata nel corso dei secoli!
Ma ancora non si può andare via da questo luogo, perché qui vicino ci sono i famosi Bagni Pancaldi meta ambita dei livornesi. E qui il livornese Fattori ambientò la sua celebre Rotonda dei Bagni Palmieri, oggi esposta alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti (https://www.uffizi.it). Avremo quindi la possibilità di immergerci nel clima culturale di fine Ottocento, scoprendo molte curiosità su questi luoghi dove ogni giorno passeggiamo magari non conoscendone la storia.
Saliamo quindi sul pulmann e costeggiamo tutta la costa lungo Antignano dove, arroccati sugli scogli o sistemati con i cavalletti sulla spiaggia Fattori, Lega ed altri compagni si mettevano a dipingere rapiti dal rumore del mare e dalla bellezza del paesaggio. La nostra meta, mentre osserviamo quest’ultimo è Castiglioncello, altro luogo fondamentale nella storia dei nostri Macchiaioli.
Arrivati ci accoglie subito la splendida mole del Castello Pasquini costruito a partire dal 1889 dove un tempo si trovava la grande proprietà di Diego Martelli, mecenate e amico dei Macchiaioli Toscani. Pensate che tutte le estati i Macchiaioli erano ospiti di Diego e questo permetteva loro di continuare a dipingere all’aria aperta studiando le reali condizioni di luce e come renderla nei loro dipinti. Visiteremo quindi Castiglioncello, la pineta, passeggeremo nel lungomare Alberto Sordi per rivivere l’atmosfera straordinaria di questi luoghi che ci permetteranno di riscoprire un pezzo di storia della fine dell’Ottocento, di essere anche noi … protagonisti di un dipinto!