Genova

Unesco a Genova – I Palazzi dei Rolli

Antonella Cama
di Antonella Cama

Il centro storico di Genova nasconde un tesoro: in quell‘intrico di vicoli pittoreschi cantati da Fabrizio de André che si stringono intorno al porto, intricati, un po’ misteriosi, affollati, si trovano insospettate quanto magnifiche magioni.

Partecipando alla prima Crociata, i genovesi avevano cominciato già nell’XI secolo a fondare magazzini mercantili sull’altra sponda del Mediterraneo, e da lì, dalla Turchia, dalla Siria, dalla Grecia, ad importare merci pregiate a prezzi vantaggiosi.

La ricchezza che a mano a mano accumulavano, veniva poi investita per realizzare grandiose residenze per sé e per le proprie famiglie. 

C’era un gran lusso a Genova, nel Medioevo, altro che “secoli bui”!

Si commerciavano seta e spezie, e nei palazzi si utilizzavano gran quantità di marmi pregiati, tanto che per ben tre volte è stato necessario emettere leggi per limitare l’ostentazione della ricchezza!

genova Doria
Palazzo Lomellini-Doria-Lamba

E’ un’aristocrazia di famiglie quella genovese, dove non emerge mai una sola dinastia rispetto alle altre, e il grande potere politico dei Doria, degli Spinola, spesso si affianca e si scontra con quello dei Pallavicino, dei Cattaneo o dei Grimaldi, famiglie che arriveranno a fondare nel 1407 il Banco di S. Giorgio, a suggellare lo strapotere finanziario dei grandi prestatori di capitali a nobili e sovrani europei.

Ed ecco la difficoltà, quando prestigiosi visitatori stranieri venivano a visitare la Superba, si poneva il problema dell’alloggiamento, perché, ovviamente, era necessario che questo fosse fornito in maniera adeguata. Perché Genova non aveva un Palazzo Reale, ma tante prestigiose magioni per il godimento e il riposo dei suoi uomini d’affari.

Nacque così il sistema dei Rolli, una vera e propria classificazione dei palazzi di città e delle ville suburbane, che venivano registrate in “ruoli”, ossia liste, di primo, secondo e terzo livello, a seconda del lusso e del comfort offerto. In base all’importanza dell’ospite, l’alloggio veniva estratto a sorte nel bussolo corrispondente, dando all’ospitante l’indubbio onore, e l’altrettanto indubbio onere economico, per tutta la durata del soggiorno dell’ospitato.

I Palazzi dei Rolli erano molti, circa trecento, e sono passati con alterne vicende attraverso la storia: alcuni sono stati trasformati in musei, in condomini di pregio, banche o altri istituti; altri invece sono ancora abitazioni private di tutto rispetto; mentre qualcuno è scomparso sotto la scure del tempo, ben 42 sono stati riconosciuti nel 2006 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Via Luccoli, Via Balbi, via Garibaldi, non sono solo toponomastica, ma testimonianze di un lusso straripante che ancora oggi è evidente nelle architetture, negli affreschi, nelle chiese gentilizie e nelle collezioni d’arte un tempo riservate a pochi, e oggi molto, molto più vicini.

Sono tanti quindi i palazzi in cui possiamo entrare a curiosare; in più, due volte l’anno, in occasione di un evento speciale chiamato Rolli Days, si aprono le porte anche di molti palazzi normalmente chiusi.

Non resta che organizzarsi: contattami!

Guida turistica di  – Antonella Cama

Antonella Cama

Amo i viaggi e amo la gente; per questo, sono felice di aver fatto della mia passione la mia professione, dal 1989 come accompagnatore turistico, e dal 2003 come guida turistica a Genova e in Liguria. Mi rivolgo soprattutto ad…
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