Le Ville Venete: Un Patrimonio Straordinario
Sicuramente avete sentito parlare delle ville venete, ma forse non sapete che il territorio della regione ne ha più di quattromila.
Sulla scia della politica espansionistica in terraferma della Repubblica di Venezia, a partire dal XV secolo la nobilità veneziana comincia a fare investimenti fondiari.
È così che il territorio veneto comincia a riempirsi di sontuose dimore gentilizie, inizialmente ad uso agricolo, poi con il passare dei secoli semplici luoghi di villeggiatura estiva.
Villa Emo: Un Capolavoro di Palladio
Oggi vi parlerò della mia villa preferita: Villa Emo.
Si trova a Fanzolo di Vedelago, in una posizione incantevole, adagiata in una vasta pianura con alle spalle un delizioso panorama delle Alpi venete.
È ancora circondata dal parco che è parte integrante del progetto realizzato da Andrea Palladio intorno al 1558-1560, in occasione del matrimonio di Leonardo Emo (1532-1586) con Cornelia Grimani, celebrato nel 1565.
Andrea Palladio e la Sua Eredità
La villa è uno dei capolavori del genio di Palladio: al secolo Andrea di Pietro della Gondola, iniziò a lavorare giovanissimo come scalpellino a Vicenza, e venne “scoperto” da Giangiorgio Trissino che gli diede il soprannome “Palladio”.
Oltre a innumerevoli ville nel territorio veneto e edifici religiosi a Venezia, Palladio ha lasciato un’impronta notevole nella storia dell’architettura: i suoi “Quattro Libri dell’architettura, dati alle stampe nel 1570, costituiscono una pietra miliare che fece grande eco in tutta Europa e anche in America.
L’Architettura e gli Affreschi di Villa Emo
Ma torniamo a Villa Emo.
Ai visitatori si presenta come una splendida chicca nella campagna veneta, con questo corpo centrale delicato, caratterizzato dalla rampa di accesso, un tempo utilizzata per scopi agricoli.
Ai fianchi del corpo centrale si sviluppano due eleganti barchesse, ora utilizzate a scopo abitativo ma inizialmente adibite ad uso agricolo.
L’interno del piano nobile è interamente affrescato da Battista Zelotti (1526-1578), collaboratore del più celebre Paolo Veronese, ma non meno dotato. Il meraviglioso ciclo di affreschi rappresenta scene tratte dalla mitologia e dalla storia romana, aventi come filo conduttore la fedeltà coniugale e il controllo delle passioni.
Un Gioiello nel Cuore del Veneto
Adoro questa villa perché per me è proprio un gioiellino incastonato nella splendida pianura veneta: un luogo di pace, dove ci si può perdere sognando di tornare indietro nel tempo, quando l’aristocrazia veneziana soleva trascorrere qui la villeggiatura estiva, un tempo in cui le giornate erano scandite dal movimento del sole e la notte offriva uno spettacolo di stelle impareggiabile.